Spezia calcio

La nascita dello Spezia calcio

Entrata dello stadio dello Spezia calcio: il Picco

Lo Spezia calcio (oggi ASD Spezia calcio 2008) nasce grazie all’iniziativa del commerciante svizzero Hermann Hunry ed alcuni suoi connazionali il 10 ottobre 1906.

Fu in quella data che da mani elvetiche venne fondata la sezione Football dello Sport Club Spezia. Nei primi anni le squadre avversarie dello Spezia calcio furono composte da marinai perlopiù di passaggio e le partite si svolgevano in Piazza D’Armi. Per avere una società con regolare organigramma si dovrà attendere il 20 novembre 1911 quando venne fondato, come successore del circolo precedente, lo Spezia Football Club.

Alberto Picco, primo marcatore e capitano della storia dello Spezia calcio, è fra i consiglieri della neonata società; durante la prima guerra mondiale cadrà con onore in battaglia ed a lui verrà dedicato lo stadio cittadino.

Lo Spezia calcio fra il 1920 e il 1930

Genoa - Spezia calcio nel 1924La prima volta dello Spezia calcio in un campionato organizzato dalla Federazione è nella stagione 1919/1920: il girone ligure del Campionato di Promozione. Campionato che vince al primo colpo e viene promossa in Prima divisione. In onore della Pro Vercelli, squadra vincitrice al tempo di molti scudetti, lo Spezia calcio adotterà da allora la maglia bianca al posto della maglia celeste che aveva portato fino ad allora.

Il primo anno nel massimo campionato nazionale è estremamente positivo e lo Spezia conclude la sua stagione al terzo posto del girone di qualificazione, superata soltanto da Andrea Doria e Genoa. Durante il campionato 1922/1923 per la prima volta lo stadio Alberto Picco viene squalificato (per un anno!) per i tafferugli verificatisi durante il match Spezia-Genoa.

Nella foto una fase di un derby con il Genoa.

Nonostante un campionato disputato sempre lontano da La Spezia, lo Spezia calcio riesce a rimanere in Prima Divisione vincendo lo spareggio salvezza con il Derthona. A Casale Monferrato lo Spezia riesce addirittura nell’impresa di battere uno a zero la Juventus, società contro la quale lo Spezia è tutt’oggi imbattuta nonostante le sfide in anni recenti.

La prima retrocessione dello Spezia calcio avviene nella stagione 1923/1924, ma l’anno seguente gli aquilotti vincono nuovamente la Seconda Divisione e soltanto una malaugurata riforma dei campionati non permette un pronto ritorno nella massima serie. La cosa si ripete anche nel campionato di Prima Divisione gir. A della stagione 1928/1929 quando lo Spezia calcio viene ammesso alla appena nata Serie B.

Lo Spezia è Campione italiano di Prima divisione con una vittoria in finale sul Parma.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni venti

Campionato 1919-1920: Vince la Promozione Ligure. Lo Spezia calcio viene ammesso alla Prima Categoria Ligure.

Campionato 1920-1921: Termina al terzo posto nel girone Liguria di Prima Categoria.

Campionato 1921-1922: Termina all’undicesimo posto in Lega Nord - Prima Divisione girone A (massima serie del Campionato C.C.I.). Lo Spezia calcio viene retrocesso in Seconda Divisione e poi ammesso, tramite spareggi, alla Prima Divisione riunificata.

Campionato 1922-1923: Termina al nono posto in Lega Nord - Prima Divisione girone B (massima serie). Lo Spezia calcio si salva aggiudicandosi lo spareggio con il Derthona.

Campionato 1923-1924: Termina all’undicesimo posto in Lega Nord – Prima Divisione girone B. Lo Spezia calcio retrocede in Seconda Divisione ma poi viene riammesso, tramite partite di spareggio, alla Prima Divisione allargata.

Campionato 1924-1925: Termina al dodicesimo posto in Lega Nord – Prima Divisione girone A. Lo Spezia calcio retrocede in Seconda Divisione.

Campionato 1925-1926: Vince la Seconda Divisione girone B. Lo Spezia Calcio viene ammesso alla Prima Divisione.

Campionato 1926-1927: Termina in sesta posizione in Prima Divisione girone A. Campionato 1927-1928: Conclude in terza posizione in Prima Divisione girone C.

Campionato 1928-1929: Vince la Prima Divisione girone A. Lo Spezia calcio conquista la Serie B e il titolo di Campione d'Italia di Prima Divisione.

Lo Spezia calcio tra il 1930 e il 1940

Sino alla stagione 1932/1933 i campionati dello Spezia calcio non sono di rilievo ma in quest’ultima stagione riesce a piazzarsi al quarto posto in Serie B, campionato dove vengono promosse solo le prime due classificate.

I campionati continuano ad evolvere la propria fisionomia e lo Spezia calcio finisce nella nuova serie C nel 1935 in compagnia di un’altra decina di squadre di B. Nel 1935/1936 lo Spezia calcio vince il campionato lasciandosi alle spalle la Sanremese e, nonostante penalizzazioni e strascichi giudiziari, ritorna subito in B.

Nella stagione successiva lo Spezia calcio, ora rinominata A.C. Spezia, termina la stagione al quarto posto, separato soltanto da cinque punti dall’approdo alla massima serie. La squadra nelle stagioni successive non viene rinforzata e nel 1938/1939 la retrocessione in serie C è inevitabile.

Ancora una volta lo Spezia al primo anno da retrocessa arriva prima in campionato battendo il Forlì, ma per ottenere la promozione alla serie cadetta è necessario vincere gli spareggi con le altre prime classificate dei gironi: Taranto, Reggiana e Savona. La peggiore differenza reti condanna lo Spezia calcio agli spareggi.

La serie B arriverà comunque grazie all’esclusione della squadra del Palermo per motivi finanziari. Sul finire degli anni trenta lo Spezia disputa anche alcune ottime edizioni della coppa Italia. Memorabili le edizioni del 1937 e del 1941 dove soltanto Ambrosiana e Lazio impediscono allo Spezia calcio l’approdo alle semifinali.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni trenta

Campionato 1930-1931: Termina all’undicesimo posto in Serie B.

Campionato 1931-1932: Settima classificata in Serie B.

Campionato 1932-1933: Quarta classificata in Serie B.

Campionato 1933-1934: Termina al settimo posto in Serie B.

Campionato 1934-1935: Termina all’undicesimo posto in Serie B. Lo Spezia calcio retrocede in serie C.

Campionato 1935-1936: Vince il girone C della serie C. Lo Spezia calcio è promosso in serie B

1936: Lo Spezia calcio assume la denominazione di Associazione Calcio Spezia.

Campionato 1936-1937: Conclude al quarto posto in Serie B.

Campionato 1937-1938: Termina al tredicesimo posto in Serie B.

Campionato 1938-1939: Termina al quindicesimo posto in Serie B. Lo Spezia calcio è retrocesso in serie C

Lo Spezia calcio prima della guerra

Il primo campionato degli anni 40 (stagione 1940/1941) termina con una salvezza per lo Spezia calcio ma l’anno dopo la squadra ligure, protagonista di un gioco apprezzabile, riesce a raggiungere il sesto posto in campionato.

La stagione 1942-1943 vede arrivare sulla panchina del Picco il leggendario allenatore Ottavio Barbieri ed il risultato è di nuovo un sesto posto nel campionato.

I V.V.F. La Spezia e lo scudetto del 1944

La squadra dello Spezia calcio campione d'Italia nel 1944.Lo Spezia calcio entra nella storia vincendo il Campionato Alta Italia disputatosi durante i bombardamenti nel 1943/1944. Al tempo l’Italia era divisa in due, stroncata dalla guerra e divisa dalla cosiddetta Linea Gotica, la Federcalcio si insediò a Milano e riuscì ad organizzare comunque un Campionato di divisione nazionale misto.

Le squadre che avessero vinto le tre fasi regionali sarebbero giunte a Milano per disputare la fase finale e diventare Campione D’Italia. Allo Spezia calcio toccò il girone D, riservato alle squadre emiliane. Lo Spezia calcio era in quel momento senza presidente (Perioli fu inviato in Germania nei campi di prigionia) e società. Vi fu un accordo tra Semorile, unico dirigente rimasto e il comandante dei Vigili del Fuoco di La Spezia al fine di iscrivere un’unica squadra al campionato (con la condizione di ripristinare le condizioni preesistenti una volta finita la guerra) e di far evitare ai giocatori la chiamata alle armi.

Lo Spezia calcio confluì quindi nella V.V.F. La Spezia e la panchina fu affidata ad Ottavio Barbieri. Ottavio Barbieri aveva già vinto lo scudetto con la maglia del Genoa ed aveva giocato nella rappresentativa Nazionale italiana. Proprio ai tempi del Genoa, quando era vice-allenatore del trainer inglese Garbutt, imparo il modulo denominato “mezzo-sistema”, sistema innovativo perché contemplava il ruolo del libero.

Le squadre inserite nel girone dello Spezia furono Fidenza, Busseto, Parma, Modena e Suzzara. I V.V.F. conquistarono tredici punti e terminarono al primo posto nel girone nonostante il loro mezzo di trasporto per raggiungere i luoghi delle trasferte fosse una autobotte vecchia e adattata per trasportare la squadra. Il passaggio successivo fu l’inclusione in un girone a quattro squadre delle quali però Lucchese e Montecatini rinunciarono e rimase solo il Bologna. La gara d’andata con il Bologna terminò con la vittoria 0 a 2 a tavolino per lo Spezia calcio a causa dei tumulti provocati dai tifosi felsinei.

Lo Spezia aveva segnato all’ottantesimo in dubbio fuorigioco ed i tifosi locali sfogarono la propria rabbia. Da ciò ne conseguì anche la rinuncia, da parte del Bologna, di rinunciare alla gara del Picco: i V.V.F. La Spezia (nella foto) erano in finale!

Le finali erano costituite da un girone all’italiana a tre squadre: Torino, Venezia e Spezia calcio. Il Venezia a quel tempo aveva perso lo smalto degli anni precedenti mentre il Torino era la squadra più forte d’Italia e lo dimostrò negli anni successivi alla guerra vincendo quattro campionati consecutivi e, probabilmente, ne sarebbero arrivati altri se non fosse stato per la tragedia di Superga.

L’allenatore era il due volte campione del mondo Vittorio Pozzo ed i giocatori erano quasi tutti in nazionale e destinati a diventare leggendari. Lo Spezia calcio iniziò il girone con un non lusinghiero pareggio con il Venezia per 1 a 1. Al Torino sarebbe forse bastato un pareggio con lo Spezia per ipotecare lo scudetto. Il 16 luglio 1944, in un’Arena di Milano con pochissimi spettatori a causa della paura dei bombardamenti, lo Spezia sconfisse il Torino per 2 a 1 in una partita destinata a rimanere nella storia. Ecco le formazioni:

V.V.F. La Spezia Torino

Bani

Persia

Borrini

Amenta

Gramiglia

Scarpato

Rostagno

Tommaseo

Angelini

Tori

Costa

Griffanti

Cassano

Piacentini

Loik

Ellena

Gallea

Ossola

Piola

Gabetto

Mazzola

Ferraris II

Allenatore: Barbieri Allenatore: Pozzo

 

Lo Spezia calcio passò in vantaggio con Angelini, pareggio di Piola (niente meno) ed ancora gol risolutivo di Angelini. Bani salvò il risultato più volte sugli attacchi granata e Tommaseo rimase in campo anche con un piede fratturato pur di marcare Valentino Mazzola.

Il Torino sconfisse poi il Venezia per 5 a 2 consegnando ai V.V.F. La Spezia il primo ed unico scudetto (anche se ad oggi è riconosciuto soltanto quale titolo onorifico) della sua storia. Infatti alla fine del campionato la Federcalcio avrebbe diffuso un comunicato in cui si affermava che alla vincitrice del torneo appena concluso sarebbe stata assegnata la coppa Federale (ad oggi custodita nella sede dello Spezia calcio) in luogo dello scudetto (a differenza di come concordato ad inizio stagione) e che il Torino sarebbe rimasto campione d’Italia in virtù della vittoria nel campionato 1942/1943.

Le attività e le istanze di storici, autorità e giornalisti portarono nel 2002 la FIGC a riconoscere quella storica impresa ed assegnare un titolo onorifico per la vittoria del campionato 1943/1944. Questo titolo fu assegnato in luogo dello scudetto in virtù della situazione di rottura in cui viveva l’Italia ed il fatto che nel meridione si disputarono tornei similari.

Venne però riconosciuto allo Spezia calcio un titolo assai prestigioso e raro: la possibilità di inserire in maniera permanente uno scudetto tricolore a testimonianza di quell’impresa. Nel panorama italiano è l’unica squadra, oltre alla vincitrice dello scudetto, a poter indossare tutti gli anni il logo tricolore. La cosa è una vera e propria rarità a livello internazionale e conferisce alla maglia delle aquile un fascino ulteriore.

Lo Spezia al termine della guerra

La crisi economica alla fine della guerra che attanaglia la città coinvolge anche lo Spezia calcio che, in virtù della fresca vittoria nel campionato d’Alta Italia, fa richiesta di essere ammessa alla massima divisione nazionale.

La Federazione però non riconosce (e non riconoscerà fino al nuovo millennio) né la vittoria dello scudetto, né la fusione del Corpo dei V.V.F. La Spezia con lo Spezia calcio e, di conseguenza, nega l’iscrizione alla serie A. La società per protestare contro questa decisione, e per ragioni economiche, si iscrive al girone A della Prima Divisione ligure. L’Ausonia Spezia viene di conseguenza ammessa alla serie B quale seconda compagine cittadina.

Nel campionato 1946/1947 la Federazione torna sui suoi passi e iscrive lo Spezia calcio alla serie B, campionato che vedrà la compagine aquilotta terminare con merito in terza posizione. L’anno successivo lo Spezia calcio accede alla costituenda Serie B a girone unico grazie al quarto posto in classifica ottenuto in campionato.

Nel 1948/1949 lo Spezia raggiunge una faticosa salvezza aggiudicandosi lo spareggio contro il Parma disputato a Milano. Il 1949/1950 è testimone ancora di un bel settimo posto per la compagine in maglia bianca.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni quaranta

Campionato 1939-1940: Vince il girone E della serie C. Lo Spezia calcio è in serie B.

Campionato 1940-1941: Conclude al dodicesimo posto in Serie B.

Campionato 1941-1942: E’ sesta in Serie B.

Campionato 1942-1943: Termina al sesto posto in serie B.

Campionato 1943-1944: Vince il Campionato Alta Italia. Lo Spezia calcio è campione d’Italia

Campionato 1944-1945: Non disputato.

Campionato 1945-1946: Termina al terzo postp nel girone A della Prima Divisione ligure.

Campionato 1946-1947: Conclude al terzo posto nel girone A della serie B.

Campionato 1947-1948: Termina al quarto posto nel girone A della serie B. Lo Spezia calcio approda alla costituenda Serie B a girone unico.

Campionato 1948-1949: Termina al diciottesimo posto in classifica in Serie B. Lo Spezia calcio si aggiudica lo spareggio salvezza contro il Parma.

Campionato 1949-1950: E’ settima in Serie B.

Lo Spezia calcio ed i disastrosi anni cinquanta

Il punto più basso nella storia dello Spezia calcio si verifica nel decennio che va dal 1940 al 1950. Nel campionato 1950/1950 lo Spezia retrocede in serie C e vi rimarrà per 55 anni fino a maggio del 2006.

Non solo lo Spezia saluta la serie B ma nelle due stagioni che seguiranno la squadra retrocede per altre due volte sprofondando in Promozione Regionale. Pur in campionato disputato con squadre della provincia riesce a non andare oltre ad un non edificante quarto posto.

Lo Spezia calcio si unisce quindi con l’ArsenalSpezia, compagine che milita in quarta serie dando vita all’A.C. Spezia-Arsenal. In seguito a questa fusione il celeste viene incluso nei colori della società. Nel 1955 il colore celeste viene presto dismesso in quanto cambia ancora la denominazione societaria in F.B.C. Spezia 1906.

Nel campionato 1956/1957 lo Spezia calcio si piazza al terzo posto accedendo alla “Quarta serie I serie” (un campionato di eccellenza creato per allargare la serie C portandola a tre gironi separati).

Il campionato successivo vede la vittoria dello Spezia calcio nel loro girone ed il titolo di Campioni d’Italia di IV serie seppur a pari merito. Finalmente la squadra è di nuovo in serie C dove i primi anni si piazza immediatamente bene in campionato arrivando terza e poi sesta.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni cinquanta

Campionato 1950-1951: Termina diciassettesima in Serie B. Lo Spezia calcio retrocede in Serie C.

Campionato 1951-1952: Conclude quattordicesima nel girone C della serie C. Lo Spezia calcio retrocede in IV Serie.

Campionato 1952-1953: Quattordicesima posizione nel girone D della IV Serie. Lo Spezia calcio finisce in Promozione.

Campionato 1953-1954: Arriva al quarto posto in Promozione Ligure.

1954: Si uniscono A.C. Spezia ed A.C. Arsenalspezia, dando vita all'A.C. Spezia-Arsenal.

Campionato 1954-1955: Termina al sesto posto nel girone A della IV Serie.

1955: La nuova denominazione societaria diventa FootBall Club Spezia 1906.

Campionato 1955-1956: Conclude al secondo posto nel girone E della IV serie.

Campionato 1956-1957: Termina in terza posizione nel girone E della IV serie. Lo Spezia calcio approda in IV Serie I Serie.

Campionato 1957-1958: Vince il girone A della IV Serie I Serie. Lo Spezia calcio ottiene la promozione in in serie C ed è Campione d'Italia di IV Serie. Vince la Coppa d'Oro Ottorino Mattei.

Campionato 1958-1959: Termina terza nel girone A della serie C.

Campionato 1959-1960: Conclude sesta nel girone A della serie C.

Lo Spezia calcio tra il 1950 ed il 1960

Nel 1960/1961 lo Spezia calcio termina il campionato in settima posizione a discapito di una crisi della società che costringe la squadra ligure a vendere i giocatori migliori.

Nel 1961/1962 lo Spezia viene iscritto al campionato soltanto grazie ad una decisione della Federcalcio che, nominando un Commissario che controlli i bilanci societari, soprassiede al fatto che manchino i soldi per l’iscrizione al campionato.

Lo Spezia calcio finisce nuovamente in serie D. Si dovrà arrivare al campionato 1965/1966 per conquistare nuovamente la promozione in C. Merito del presidente Menicagli che porta al Picco campioni quali Sonetti, Bonvicini, Castellazzi, Convalle e il grande Vallongo. Nonostante questa formidabile compagine ci vogliono tre punti di penalità inflitti al Viareggio per illecito sportivo per ottenere il primo posto in campionato.

Nelle stagioni successive lo Spezia calcio fa bella mostra di se in C arrivando terza nel 1966/1967 e al secondo posto nel 1967/68. Quell’anno primo arrivò il Cesena, pur battuto al Picco, con pochi punti di vantaggio.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni sessanta

Campionato 1960-1961: Termina all’ottavo posto nella girone A della serie C.

Campionato 1961-1962: Conclude diciottesima nel girone B della serie C. Lo Spezia calcio retrocede in serie D.

Campionato 1962-1963: Terza in classifica nel girone A della serie D.

Campionato 1963-1964: Termina in quarta posizione nel girone A della serie D.

Campionato 1964-1965: Conclude al quarto posto nel girone A della serie D.

Campionato 1965-1966: Vince il girone A della serie D. Lo Spezia calcio conquista la promozione in serie C.

Campionato 1966-1967: Termina al quarto posto nel girone B della serie C.

Campionato 1967-1968: Conclude al secondo posto nel girone B della serie C.

Campionato 1968-1969: Arriva diciassettesima in campionato nel girone B della serie C.

Campionato 1969-1970: Termina undicesima nel girone B della serie C.

Gli anni settanta dello Spezia calcio

Barbuti con la maglia dello Spezia calcioNella prima parte del decennio lo Spezia calcio disputa una serie di campionati non particolarmente brillanti terminati il più delle volte con una tranquilla salvezza. Soltanto i classici derby con le toscane animano la tifoseria aquilotta. Alcuni protagonisti di quegli anni sono Motto, Rollandi, Biloni, Memo, Giulietti.

La stagione 1976/1977 vede lo Spezia calcio arrivare al terzo posto in campionato. La squadra bianca esprime un calcio estremamente brillante in virtù degli schemi del mister Nedo Sonetti e del vice Franco Scoglio. La stagione successiva è lo stesso Scoglio ad essere investito del ruolo di allenatore (Sonetti partecipava ad un corso a Coverciano).

Tutto va benissimo, lo Spezia calcio si classifica sesto ottenendo la iscrizione nella neo-nata serie C1. Subito lo Spezia però ritorna in C2 grazie al grigio campionato successivo. L’ultima stagione del decennio termina con la promozione dello Spezia calcio in serie C1 grazie ad un terzo posto in campionato (primo il Prato, seconda la Rondinella) ed alla penalità per illecito assegnata alla squadra seconda classificata.

L’idolo dei tifosi bianconeri è in quegli anni il baffuto attaccante Massimo Barbuti (nella foto) che con 23 reti vincerà la classifica dei cannonieri del girone.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni settanta

Campionato 1970-71: Termina al nono posto nel girone B della serie C.

Campionato 1971-72: Conclude all’undicesimo posto nel girone B della serie C.

Campionato 1972-73: Arriva quattordicesima nel girone B della serie C.

Campionato 1973-74: Termina al dodicesimo posto nel girone B della serie C.

Campionato 1974-75: Termina in dodicesima posizione nel girone B della serie C.

Campionato 1975-76: Conclude dodicesima nel girone B della serie C.

Campionato 1976-77: Termina in terza posizione nel girone B della serie C.

Campionato 1977-78: Arriva settima nel girone B della serie C. Lo Spezia calcio approda alla nuova serie C1.

Campionato 1978-79: Conclude diciassettesima nel girone A della serie C1. Lo Spezia calcio retrocede in serie C2.

Campionato 1979-80: Termina al terzo posto nel girone A della serie C2. Lo Spezia calcio conquista la serie C1.

Lo Spezia calcio dal 1980 al 1990

La curva piscina negli anni novanta

Nella prima stagione del nuovo decennio lo Spezia calcio retrocede immediatamente in C2. Non basta infatti il secondo titolo di capocannoniere consecutivo di Barbuti (17 gol) ad evitare la retrocessione.

Durante la stagione 1982/1983 le Aquile piombano in Interregionale ma la rinuncia del Banco Roma evita agli uomini in maglia bianca l’ennesima retrocessione. Retrocessione evitata per un soffio anche nei due campionati successivi grazie alcune volte alla differenza reti. Il cambio di rotta arriva a metà degli anni ottanta ed in particolare nel campionati 1985/86.

I festeggiamenti per la promozione in C1 dello Spezia calcioLa squadra vede l’arrivo di nomi che entreranno nel cuore del tifo bianconero. Come non ricordare Telesio, Borgo, Ferretti, Pillon e tanti altri. E come soprattutto non ricordare il trainer di quella squadra: Sergio Carpanesi. Un fulmine a ciel sereno colpisce però la società di via Chiodo, l’allora presidente Rossetto finisce agli arresti e la società va in dissesto economico e fallisce. Lo Spezia calcio prende la denominazione di a A.C. Spezia e tutti si aspettano che i giocatori cambino maglia in quanto lo stipendio non veniva più erogato. Questo non accade e grazie all’attaccamento alla maglia riescono ad arrivare secondi in classifica e meritare la promozione in C1. Passata alla storia è la partita con la Pistoiese, ultima di campionato terminata 2 a 2, dove il tifo di 12.000 spettatori ha permesso allo Spezia cacio di conquistare il salto di categoria. (nella foto i festeggiamenti per la promozione in c1)

Luciano Spalletti nello Spezia calcioNelle due stagioni successive lo Spezia calcio si salva infondendo entusiasmo nella tifoseria, memorabile la partita contro Maradona ed il Napoli valevole per la Coppa Italia. Carpanesi è l'allenatore dello Spezia calcioDa anni la B non era mai stata così vicina come nel 1988/1989. Rollandi, Giorgi, Grasso, Chiappino, Stabile, Spalletti, Ceccaroni, Russo, Marocchi, Mariano e soprattutto Oscarino Tacchi terminano il girone d’andata al primo posto e trascinano la passione di tutta la città come non mai. Oscar Tacchi ai tempi dello Spezia calcioLa promozione sembra ad un passo ma sfugge all’ultima giornata quando lo Spezia calcio perde 3 a 1 al Porta Elisa contro la Lucchese di fronte a 5000 tifosi spezzini in trasferta.

Nelle foto da sinistra a destra: Spalletti, Oscar Tacchi e Carpanesi

L’anno dopo lo Spezia affronta l’Inter in coppa Italia perdendo onorevolmente ai tempi supplementari ma il campionato si rivelerà nettamente inferiore al precedente.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni ottanta

Campionato 1980-1981: Termina al diciassettesimo posto nel girone A della serie C1. Lo Spezia calcio retrocede in C2.

Campionato 1981-1982: Conclude decima nel girone A della serie C2.

Campionato 1982-1983: Arriva sedicesima nel girone A della serie C2. Lo Spezia calcio è retrocesso nel Campionato Interregionale. Ripescato in Serie C2.

Campionato 1983-1984: Conclude al quattordicesimo posto nel girone A della serie C2.

Campionato 1984-1985: Termina tredicesima nel girone A della serie C2.

Campionato 1985-1986: Arriva seconda nel nel girone A della serie C2. Lo Spezia calcio conquista la promozione in C1.

1986: La società cambia denominazione in Associazione Calcio Spezia.

Campionato 1986-1987: Arriva dodicesima nel girone A della serie C1.

Campionato 1987-1988: Termina al sesto posto nel girone A della serie C1.

Campionato 1988-1989: Conclude terza nel girone A della serie C1.

Campionato 1989-1990: Termina al dodicesimo posto nel girone A della serie C1.

Lo Spezia calcio negli anni novanta

Dopo la B sfiorata alla fine degli anni novanta lo Spezia calcio non riesce più ad allestire formazioni competitive e dopo un paio di stagioni interlocutorie inizia inevitabilmente a dover lottare con i denti per la salvezza. Nel 1992/1993 soltanto Carpi e Siena fanno peggio dello Spezia e la radiazione dell’Arezzo fa evitare alle aquile la C2.

L’anno successivo la compagine bianca perde i play-out con la Massese e per la seconda volta consecutiva la retrocessione viene evitata grazie alla non iscrizione di un’altra società. L’anno successivo la stagione è soddisfacente ma durante l’estate la società fallisce e venne creato lo Spezia calcio 1906.

Nel 1995/1996 riesce ad aggiudicarsi i play-out mandando nella serie inferiore la Pro Sesto. La stagione successiva vede lo Spezia calcio arrivare ultima e così la serie C2 questa volta è inevitabile.

La successione di Polotti al presidente Blengino e l’approdo nell’organigramma societario di Sergio Borgo (ex bandiera aquilotta) risollevano le sorti dello Spezia calcio e la squadra allestita per il campionato di C2 è competitiva. Tra lo stupore degli stessi tifosi lo Spezia arriva quinta accedendo ai play-off. La semifinale con Rimini (strafavorito) viene risolta da un gol di Chiappara nei tempi supplementari ma nella finale l’Arezzo sconfigge i bianchi nella partita secca di Pistoia.

Nel 1998/1999 lo Spezia calcio si ripete in quinta posizione in campionato, nei play-off è l’Albinoleffe ad eliminare la squadra di Via Chiodo con un gol negli ultimi minuti.

La curva dello Spezia calcio in C2

Nella stagione 1999/2000 gli imprenditori Trevisan e Zanoli acquistano la società e formano una squadra destinata ad ammazzare il campionato di C2. Oltre al rientrante Chiappara arrivano nel golfo Roberto Bordin, Gianluca Coti, Melucci e Alan Carlet. La panchina viene affidata a Mandorlini che dà una precisa impronta offensiva al gioco della squadra. Il testa a testa con l’Alessandria dura mezzo campionato, poi lo Spezia calcio infila una serie irresistibile di vittorie e stravince un campionato da imbattuta e con il record di 76 punti. Zaniolo e Carlet segnano 13 gol ciascuno e, come ciliegina sulla torta, viene addirittura sconfitto il Milan campione d’Italia per 4 a 1 in amichevole.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni novanta

Campionato 1990-1991: Termina sesta nel girone A della serie C1.

Campionato 1991-1992: Conclude all’ottavo posto nel girone A della serie C1.

Campionato 1992-1993: Arriva quindicesima nel girone A della serie C1.

Campionato 1993-1994: Termina diciassettesima in classifica nel girone A della serie C1. Sconfitta ai play-out contro la Massese. Lo Spezia calcio retrocede in serie C2 ma è ripescata in serie C1.

Campionato 1994-1995: Conclude all’ottavo posto nel girone A della serie C1.

1995: La società è rinominata Spezia Calcio.

Campionato 1995-1996: Termina al quindicesimo posto nel girone A della serie C1. Lo Spezia calcio sconfigge ai play-out la Pro Sesto.

Campionato 1996-1997: Arriva diciottesima nel girone A della serie C1. Lo Spezia calcio retrocede in serie C2.

Campionato 1997-1998: Termina al quinto posto nel girone B della serie C2. Lo Spezia calcio è sconfitta ai play-off contro l’Arezzo.

Campionato 1998-1999: Arriva quinta nel girone A della serie C2. L’Albinoleffe sconfigge lo Spezia calcio al play-off.

Campionato 1999-2000: Vince il girone A della serie C2. Lo Spezia calcio è promosso in serie C1.

Lo Spezia calcio negli anni duemila

Il primo campionato da neopromossa vede la compagine aquilotta subito protagonista anche grazie a giovani rinforzi quali Zaccardo e Budel. Nel 2000/2001 lo Spezia arriva subito ai play-off togliendosi anche la soddisfazione di vincere per 3 a 0 entrambi i derby casalinghi con Pisa e Livorno. Modena e Como però sono squadre fortissime destinate gli anni successivi ad approdare i serie A ed il Como elimina lo Spezia calcio in semifinale.

La curva dello Spezia calcio negli anni duemila

L’anno successivo la società dello Spezia calcio costruisce una squadra fortissima grazie agli arrivi di Bordin, Buso, Pisano e Caverzan. Il campionato si conclude al fotofinish ma è però il Livorno a spuntarla tra le polemiche per il sospetto di accordi nella partita decisiva Treviso – Livorno. Sospetti presenti anche in Lega che aprirà un’inchiesta sull’incontro senza però arrivare a nessuna decisione. Rimarranno nella storia i 7 derby 7 vinti in trasferta contro Livorno (0-1), Carrarese (1-4), Pisa (0-1), Reggiana (0-5), Prato, Lucchese (0-1) ed Arezzo (0-2). Il duello serrato fino alla fine però stanca lo Spezia calcio che ai play-off viene sorpreso da una più fresca Triestina.

Mandorlini lascia il comando e lo Spezia disputa i campionati successivi lottando per un posto ai play-off ma arrivando per due stagioni di fila ad un solo punto dal quinto posto utile. Zanoli lascia la presidenza ed in società fa la sua comparsa l’Internazionale che salva la società da un possibile fallimento.

Nel 2005 arriva però una soddisfazione: lo Spezia calcio vince la coppa Italia di serie C battendo in finale il Frosinone.

Lo Spezia calcio torna in serie B

Lo Spezia calcio è in serie BNel 2005/2006 lo Spezia calcio torna in serie B dopo più di mezzo secolo vincendo il campionato di serie C1 ai danni del Genoa che giungerà alle spalle delle aquile con 7 punti di distacco. La promozione si celebrò nello stadio di Padova davanti a 5000 tifosi liguri.

Lo Spezia calcio in questo campionato batte per la prima volta nella storia il Genoa grazie a due gol di Massimiliano Guidetti in un Picco esaurito. Come ciliegina sulla torta arriva anche la vittoria in Supercoppa di lega di serie C ai danni del Napoli, fresco vincitore del girone B. Alcuni protagonisti: Guidetti, Varricchio, Alessi, Grieco, Ponzo, Saverino, Rotoli, Fusco, Maltagliati e l’allenatore Soda.

Massimilano Guidetti capitano dello Spezia calcioIl campionato di serie B 2006/2007 vede lo Spezia calcio navigare a ridosso della mezza classifica fino a gennaio vincendo tra l’altro per la prima volta a Marassi contro il Genoa per 2 a 1 e pareggiando in casa per 1 a1 contro la Juventus, pareggio che sa di beffa in quanto la Juve pareggia al novantunesimo con gol di Nedved. Nella seconda parte della stagione arriva una serie importante di sconfitte casalinghe che costringe lo Spezia calcio a giocarsi la permanenza in serie B all’ultima giornata all’Olimpico di Torino contro la Juventus. Incredibilmente lo Spezia vince 3 a 2 con un gol di Padoin allo scadere rimanendo imbattuti nella loro storia contro il club di Torino e conquistando il diritto di giocarsi i play-out contro l’Hellas Verona.

Nella foto Massimilano Guidetti, indimenticabile goleador e capitano.

La vittoria per 2 a 1 al Picco in rimonta e il pareggio a reti bianche al Bentegodi consegnano allo Spezia calcio una sofferta ma emozionante salvezza ed al Verona l’incubo del ritorno in C.

Il fallimento dello Spezia calcio

La stagione 2007/2008 sarà terribile, la società guidata da Giuseppe Ruggieri versa in una grave crisi economica e a gennaio il presidente si dimette in favore di Cristina Cappelluti che avrà il compito di trovare nuovi investitori per evitare il fallimento.

Durante la sessione di Gennaio del mercato la squadra viene praticamente smembrata e, anche se rimarrà il capitano Guidetti fino alla fine della stagione per l’amore della maglia bianca, da lì in poi la squadra non sarà più competitiva.

A Marzo, ormai sull’orlo del fallimento, la società viene rilevata per il 70% delle quote da “Lo Spezia siamo Noi srl” che raccoglie fondi da attori economici della provincia ma soprattutto dai tifosi stessi. E’ il primo caso nel nostro paese in cui i tifosi si auto-tassano e diventano proprietari della loro squadra!

Ciò non basta ad evitare la retrocessione sul campo e a trovare un investitore che a Giugno copra il volume di debiti lasciati dalla gestione Ruggieri. Il fallimento dello Spezia calcio si materializza ai primi di luglio.

Lo Spezia calcio riparte dalla D

Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008Nasce così l’Associazione Sportiva Dilettantistica Spezia Calcio 2008 presieduta nei primi mesi dalla sua costituzione dal sindaco della città. In virtù dei meriti sportivi dello Spezia calcio e della piazza calcistica di rilievo viene immediatamente richiesta l’ammissione in Serie D. Ai primi di Agosto Gabriele Volpi, patron della Pro Recco campione d’Europa, acquista lo Spezia calcio affidandone la gestione ad Aldo Jacopetti. Il nuovo allenatore è Marco Rossi, con esperienze a Lumezzane e Pro Patria. L’ ASD Spezia calcio 2008 viene così ammesso al girone A della serie D.

Piazzamenti dello Spezia Calcio negli anni duemila

Campionato 2000-2001: Termina quinta nel girone A della serie C1. Lo Spezia calcio è sconfitto ai play-off dal Como.

Campionato 2001-2002: Conclude seconda nel girone A della serie C1. Lo Spezia calcio è eliminato ai play-off dalla Triestina

Campionato 2002-2003: Arriva sesta nel girone A della serie C1.

Campionato 2003-2004: Termina sesta nel girone A della serie C1.

Campionato 2004-2005: Arriva al settimo posto nel girone A della serie C1. Lo Spezia calcio conquista la coppa Italia di serie C.

Campionato 2005-2006: Vince il girone A della serie C1. Lo Spezia calcio è promosso in Serie B. Conquista la Supercoppa di Lega Serie C1.

Campionato 2006-2007: Termina diciannovesima in Serie B. Lo Spezia calcio si salva ai play-out contro l’Hellas verona.

Campionato 2007-2008: Conclude ventunesima in Serie B. Lo Spezia calcio retrocede in Serie C1. La società fallisce.

2008: La società prende il nome di A.S.D. Spezia Calcio 2008 e si iscrive alla serie D.